Ciclo d'incontri sul pensiero e le lotte
del movimento femmnista
MARTEDI' 21 GIUGNO h. 18,30
Officine Culturali ERGOT
Piazzetta Falconieri - Lecce
dibattito su
IL MOVIMENTO DELLE "SUFFRAGETTE"
Introduce
Dott.ssa Rosalba Nestore
Casa delle donne di Lecce.
Interviene
Dott.ssa Annarita Gabellone
ricercatrice di Dottrine Politiche dell'Università del Salento, autrice del saggio "Una società di pace. ll progetto politico-utopico di Sylvia Pankhurst."
A seguire oriezione del film
ANGELI D'ACCIAIO
Angeli d'acciaio (Iron Jawed Angels) è un film per la televisione del 2004. diretto da Katja von Garnier.
Il film si basa sulla storia delle donne statunitensi che agli inizi
del Novecento hanno lottato duramente per ottenere il diritto di voto,
mettendo a rischio la propria vita pur di vedere realizzato il loro
sogno e quello di tutte le donne.
Grazie all'ottima interpretazione Anjelica Huston si è aggiudicata il Golden Globe Award come miglior attrice non protagonista, mentre la pluripremiata Hilary Swank ha ottenuto la nomination come miglior attrice protagonista senza vincere la statuetta. Anche la pellicola stessa ha ricevuto la nomination come miglior film.
Sceneggiatura/Screenplay Benjamin Taylor, Hannes Jaenicke, Katja von Garnier.
Fotografia/Cinematography Torsten Breuer.
Scenografia/Production Design Irene Edenhofer, Anni Brunner, Nikolai Ritter, Mike Schafer.
Montaggio/Film Editing Katja von Garnier.
Musica/Music Peter Wenke, Tillman Hohn.
Produzione/Production Ewa Karlstrom.
<< (…) queste donne furono delle vere amazzoni, antesignane
del movimento femminista (…) Quando l’ultimo stato americano ratificò il
voto alle donne, la loro generalessa, Susan Anthony era già morta.
Neppure Presidenti abolizionisti come Lincoln, "progressisti" come
Theodore Roosevelt o "illuminati" come Woodrow Wilson, accettarono le
petizioni del Nawsa, National American Woman Association, il movimento
nazionale femminile. Il Congresso, davanti al quale ogni anno,
implacabilmente, Susan Anthony si presentava per pronunciare le sue
infuocate arringhe, ascoltava e dimenticava. Per 143 anni il congresso
applaudì queste donne, le incoraggiava, sorrideva e poi insabbiava. (…)
(www.fuoriradio.com) >>