martedì 27 ottobre 2015

"IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI" - Comunicato stampa

Comunicato stampa
La Casa delle donne di Lecce esprime soddisfazione e gratitudine per le attestazioni di solidarietà e condivisione che sta ricevendo da cittadine e cittadini, dalle Case delle donne di altre città, da  associazioni, da realtà organizzate e da singoli esponenti della società civile  e di organizzazioni politiche di varia tendenza, che in ambito locale, regionale e nazionale stanno sostenendo la sua protesta per la mancata iscrizione nel registro regionale delle Associazioni di promozione sociale, motivata con argomentazioni infondate e inaccettabili.
A fronte di così ampia solidarietà, di cui diamo conto compiutamente sui nostri siti web, non possiamo non rammaricarci del silenzio di chi, per il suo ruolo istituzionale e politico, avrebbe dovuto darci una risposta pubblica: ce la saremmo aspettata, infatti, da parte del Sindaco della città e del presidente della Regione, ai quali abbiamo appositamente inviato per conoscenza la nostra lettera di contestazione indirizzata agli uffici competenti comunale e regionale.

Solidarietà con la Casa delle donne di Lecce


Diamo conto sul notro sito di tutte le prese di posizione e le adesioni pervenuteci in merito alla vicenda del diniego alla LFD Casa delle Donne di Lecce di iscrizione nel registro regionale delle Associazioni di Promozione sociale Sociale, di cui riferiamo più dettagliatamente QUI.

ADESIONI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO PERVENUTE
(Oltre alle opinioni espresse pubblicamente sui media o privatamente, come quelle dei consiglieri comunali Carlo Salvemini e Luigi Melica, riportiamo le adesioni al nostro comunicato pervenuteci via email e facebook)

domenica 18 ottobre 2015

La solidarietà del Gruppo nazionale Donne nella crisi

IL TESTO COMPLETO
Condividiamo con la Casa delle Donne di Lecce la più viva protesta contro la sua esclusione dal Registro regionale pugliese delle associazioni di promozione sociale, messa in atto con l’assurda e pretestuosa motivazione che le politiche sociali e culturali descritte nel suo Statuto, ispirate ai valori dell’antifascismo e del pacifismo, nonché il ricorrere in esso della parola “politica”, lo renderebbero “non conforme” alla legge n. 383 del 7/12/07 che regolamenta questa materia.

La Casa delle Donne di Lecce, come tutte le Case delle donne, associazioni e i gruppi di donne operanti in Italia, è impegnata nel lavoro di costruzione di momenti e luoghi di libertà femminile nel proprio territorio, lavoro che da noi tutte, ovunque, viene definito “politica delle donne”.

Condividiamo con la Casa delle Donne di Lecce l'indignazione e contestiamo l’esclusione come frutto

mercoledì 14 ottobre 2015

"NON CONFORMI"



La Casa Delle Donne Lecce che da sette anni è impegnata nel lavoro di costruzione di momenti e luoghi di libertà femminile nel nostro territorio, LAVORO CHE NOI CHIAMIAMO "POLITICA DELLE DONNE", non può essere iscritta, a parere del Comune di Lecce, nel Registro regionale delle associazioni di promozione sociale, in quanto nel suo Statuto ricorrono
parole "NON CONFORMI"
come "politica", "spazio politico" e "antifascismo"
 
COMUNICATO DELLA CASA DELLE DONNE DI LECCE

dalla stampa locale
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Quotidiano di Puglia